. | Le azioni generali includono: - progetti formativi volti allo sviluppo delle competenze; - il numero di lavoratori coinvolti, suddivisi per livello di inquadramento contrattuale; - il numero di ore dedicate ai percorsi di sviluppo delle competenze, con un limite massimo di 250 ore per lavoratore; - i fabbisogni del datore di lavoro, individuati in termini di competenze nuove o rafforzate, necessari a fronte dell'introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo o di prodotto. Queste risposte sono finalizzate a soddisfare le mutate esigenze produttive dell’impresa e a garantire l'adeguamento professionale dei lavoratori, anche in vista del conseguimento di qualifiche EQF di livello 3 o 4. In linea con le direttive nazionali ed europee sull’innalzamento delle competenze degli adulti, il progetto deve evidenziare: - le modalita di valorizzazione del patrimonio di competenze già possedute dai lavoratori, anche attraverso servizi di individuazione e validazione delle competenze; - le modalita’di personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base della valutazione iniziale, con una progettazione per competenze allineata agli standard professionali e di qualificazione definiti nel Repertorio nazionale; - le modalità di trasparenza e attestazione delle competenze acquisite al termine dei percorsi formativi, inclusi i soggetti incaricati, in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13. |
Il Fondo Nuove Competenze 2024, promosso dal Ministero del Lavoro, finanzia la formazione dei lavoratori, rimborsando ai datori di lavoro il costo delle ore in cui i dipendenti partecipano alle attività formative. Nella scorsa edizione del bando, conclusasi nel 2023, l’importo rimborsato alle aziende per ciascun lavoratore in formazione variava mediamente tra i 1.600 e i 2.000 euro, con cifre più elevate per la formazione destinata a quadri aziendali o figure dirigenziali. Motivazione Manifestazione di interesse |